Gualini in gara con Yamaha alla Dakar 1992
Chi fa da sé fa per tre, ed all’insegna dell’autarchia il simpatico «Gualo» è riuscito a diventare uno dei personaggi più significativi dell’ambiente, forse il privato più famoso in assoluto.
Otto volte in gara nella Dakar, membro dello staff organizzativo del Camel Trophy, pilota e giornalista, per una volta anche capitano della rappresentativa di Bergamo a Giochi Senza Frontiere, le ha fatte veramente tutte.
Due anni fa fu anche il primo dei privati all’arrivo della Dakar, mentre nell’edizione ’91 cadde infortunandosi. Ha 38 anni e non molla!
Non può essere definito ufficiale al 100%, ma nemmeno più privatissimo: per la Paris-Le Cap Gualini ha ottenuto una delle Yamaha OW C5 portate in gara lo scorso anno dai piloti BYRD, simile a quelle usate anche in questa edizione del rally da Mas e Cavandoli.
Il bicilindrico di 750 cm3 dovrebbe consentire qualche buon exploit al bergamasco, che per l’assistenza dispone di un camion Mercedes Unimog guidato da Silvano Dell’Anna e Luigi De Podestà, due elementi provenienti dal Camel Trophy che già lo scorso anno lo accompagnarono in Africa, così come Claudio Macario, meccanico aviotrasportato.
Fonte motosprint
Per le foto di Lacchiarella si ringrazia Clemente Chiappa