Christian Vermeil Dakar 1984
Quando è il momento di fermarsi …ci si deve fermare! Emoticon grin
In questa foto Christian Vermeil durante la Dakar 1984
Quando è il momento di fermarsi …ci si deve fermare! Emoticon grin
In questa foto Christian Vermeil durante la Dakar 1984
Alcuni amici del sito ci hanno chiesto di trovare informazioni sulla possibile partecipazione di un Team che partecipò alla Dakar 1984 con due moto Villa 2T. Reperire informazioni a distanza di oltre 30 anni non è mai facile, ma la magia della rete e la passione di molti di voi, hanno fatto il miracolo. Dalle informazioni in nostro possesso, il team effettivamente è esistito ma non vi sono tracce della partecipazione alla Dakar. Qui di seguito il testo dell’articolo trovato su un Motocross dell’epoca. Chiunque sia in possesso di ulteriori informazioni e le voglia condividere con noi è il bene accetto.
Passione sfegatato per la moto, voglia di avventura e di provare emozioni diverse, un pizzico di fascino per il rischio. Questi i principali motivi che hanno spinto Riccardo Taroni e Stefano Bucci ad estiverai e partecipare al prossimo Rally dei Faraoni che prenderà il via in ottobre. Una decisione che per la verità non ci stupisce molto conoscendo l’amore per il fuoristrada e l’affiatamento che accomuna i due, uno di Forlì e l’altro di Faenza, che nell’inverno appena concluso hanno studiato un programma a lunga scadenza con l’obiettivo finale di disputare almeno una prova della massacrante Parigi-Dakar.
Saggiamente prima di addentrarsi in una avventura che potrebbe risultare al di là delle loro attuali esperienze, hanno deciso di avvicinarsi a queste particolari gare di enduro attraverso un programma per gradi che li vedrà, tanto per cominciare, cimentarsi nel Rally della Sardegna in giugno, per proseguire poi con quello dei Faraoni in ottobre e arrivare cosi al prossimo anno con un solido bagaglio di esperienze sulle spalle.
Naturalmente un simile calendario ha comportato notevoli problemi di ordine tecnico ad iniziare dalla scelta della moto e degli sponsor, indispensabili per un progetto così ampio; dopo una serie di trattative, la scelta del mezzo si è indirizzata sulla Villa.
La Casa motociclistica studierà e curerà espressamente per i due piloti e per questo tipo di competizioni, una moto da enduro in vista anche di una probabile produzione.
Durante l’inverno sono cosi iniziati i collaudi della Rommel, una due tempi di 410 cc. con la quale Bucci e Taroni parteciperanno in veste di piloti ufficiali della marca bolognese alle gare in programma. Numerosi sponsor hanno aderito con merito al team che ha come direttore sportivo Tiziano Pantoli: quelli tecnici sono la Giemme tute. la M. Robert che ha fornito gli stivali e gli accessori, la Nava, la Wiseco Italia, mentre un appoggio consistente e venuto anche dal Club del Motore, dall’oreficeria Tramonti, dalla Baby garden ma soprattutto da “Le Magiche Stagioni” ditta di abbigliamento giovanile diretta da Eris Bravi che ha visto nel fuoristrada un veicolo pubblicitario adatto a lanciare il proprio marchio.
Massimo Zanzani
Dakar 1984 con il #99 H.Scheck, #2 Vallet, #54 De La Fontaine, #75 Veronique Anquetil, #19 René, #50 Pelletier
Che sfortuna il povero J.-Daniel DUCHAUSSOY, abbandonato dalla sua KTM GS 560 in mezzo al deserto!!
Lo svizzero Jean-jacques LOUP su KTM alla Dakar 1984, non arrivò al traguardo.
Bassot Marie Clare ottima 19a alla Dakar 1984
Cartolina con tanto di dedica di Beppe Gaulini #29 a Giampiero Findanno #82 e Andrea Balestrieri #84.
Foto gentilmente offerta da Giampiero Findanno.
Ventiquattro anni, minuta e dai lineamenti gentili, Veronique Anquetil nella vita di tutti i giorni fa la commessa e quando posa vicino alla sua Yamaha 600 TT sembra ancora più fragile. In realtà questa ragazza non ha solo vinto la classifica femminile, è anche arrivata 15ma assoluta!
Alla sua terza esperienza nella Parigi-Dakar è finalmente riuscita a vedere l’arrivo, sopportando l’anno precedente la tristezza del ritiro a soli 400 km da Dakar.
Cosa l’ha spinta a partecipare?
«Mi piacciono le corse, ci confida prima della partenza della speciale che da Sali Portudal la porterà finalmente a Dakar. Partecipo a gare di enduro anche in Francia, ma lì le prove sono più brevi e inadatte ad una donna. Qui in Africa, invece, conta il sapersi amministrare. Non sono mai andata molto forte ma non mi sono mai fermata, non sono caduta che quattro volte, ed a velocità non eccessive. Nel frattempo i ragazzi rompevano le loro moto, cadevano spesso… Ho fatto una gara d’attesa perché ho un fisico resistente, che sopporta bene la stanchezza smaltendola giorno per giorno».
Hai sofferto di qualche inconveniente specifico per il fatto di essere una ragazza in una corsa tanto virile?
«Direi di no, è una questione di abitudine. Ormai sono considerata un pilota come tanti altri».
Qual era la tua posizione quest’anno?
«Partecipavo ufficialmente sponsorizzata dalla Pastis 51 dalla Sonauto e dalla Total con un veicolo di assistenza che dividevo col giornalista Pierre Marie Poli».
Fonte motosprint
Foto Mimine Magnin
La Honda si presenta molto agguerrita alla partenza della Parigi Dakar 1984, la nuova versione della XLR monta un motore leggermente aumentato nella cilindrata e portato a 630 cc che sviluppa una potenza di circa 46 CV pure peso di circa 145 kg. Si tratta forse di una delle moto meglio preparate, in quanto Honda France ha lavorato a strettissimo contatto con la Casa Madre.
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