Sogno, o son desto? Patrizio Fiorini Dakar 1990

Non so perchè, ma stamattina mi sono svegliato con questa foto in testa: Niamey ’90, al campeggio incontriamo il bivacco della Dakar. Gigi Algeri, Fabio Marcaccini, Massimo Montebelli, io, un giovanissimo turista in giro per l’Africa col babbo, e il grande viaggiatore solitario Luigi Sala (su BMW) che serve spaghetti ai Dakariani italiani.

Foto scattata dal mio grande amico Gianni Lolli (buca delle campane… chi se lo ricorda?). Che viaggio mitico! Due mesi di cazzeggio totale improvvisando un itinerario giorno dopo giorno tra Tunisia, Algeria, Niger e Mali e ritorno. Partimmo in 2, io in moto, Gianni su una vecchia Land passo corto stracarica di cibo (che cuoco). Una coppia impossibile dicevano tutti, invece fu uno dei viaggi più belli. Un ritmo tranquillo, con lunghi tratti da solo e lui che arriva seguendo, la mia traccia.
Zero gps, cartina quella comprata in edicola, rotto l’impossibile nel Land, ma sempre riparato.

Raccolto per strada fin dal traghetto, tantissimi turisti solitari e gruppetti di disperati. Tutti sfamati dal grande cuoco. Nessun un problema nelle dogane, nessun accenno a politica o integralismo coi locali, solo bella gente, serena e accogliente ovunque… cos’è cambiato? Che nostalgia… che voglia di rifare lo stesso percorso. Mi dicono: “almeno tu le hai fatte queste cose”… Mah, non so se sia stato un bene o un male, adesso chi me le leva dalla testa? Va a finire che ci torno di nascosto.